Con la ristrutturazione della rotatoria ai caduti della seconda guerra mondiale, l’amministrazione, in accordo con l’associazione dei Partigiani, ha voluto rivedere anche la sistemazione a verde.
L’obbiettivo è quello di ridare importanza alla statua e alle tre lapidi poggiate su cavalletti.La sistemazione doveva essere resistente al vandalismo, dato che questa piazza è l’ingresso al circuito ed ai concerti e quindi vi è un forte carico antropico.
Si è decise di creare un dolce movimento di terra dalla base del monumento al cordolo esterno, adagiandovi sopra le lapidi, posizionandole nella parte periferica per poter essere lette dall’esterno.Al posto del prato si è deciso di piantare un tappeto di Vinca maior che da un aspetto delicato, uniforme, facendo risaltare il monumento e le lapidi di marmo bianco con il suo fogliame scuro.
Progettista: Dimitri Montanari