A seguito degli interventi di ampliamento dello stabilimento vinicolo della Caviro, di Faenza, si realizzarono due ampi giardini all’interno dello stesso.
Scopo fondamentale degli interventi era quello di nascondere l’impatto visivo dei nuovi silos, e mitigare, da un punto di vista ambientale, l’intervento di espansione industriale.
Una fascia a verde, posta in prossimità del confine dello stabilimento, è formata da un lungo filare di pioppi cipressini e da una piccola collinetta arricchita di alberi e arbusti. Ai piedi del filare, una macchia di rose rosse da paesaggio, crea una nota di colore durante tutta l’estate, data la loro rifiorenza, in uno stabilimento privo di colori.
Una collinetta più alto, caratterizza il secondo giardino. Su tale rilevato, svettano alberi ed arbusti. Un anfiteatro di carpini circonda il vasto prato verde. Particolare attenzione è stata riservata ad una serie di archi, costituiti da filari di alberi, con fogliame rosso, fioritura bianca e vegetazione verde, a riprodurre i colori dello dell’azienda.
Progettista: Dimitri Montanari