Ci troviamo in presenza di un’area di protezione dei valori ambientali relativi ad un elemento del secondo livello della rete ecologica provinciale, fascia individuata dal corso del Canale Emissario della Bonifica dell’Agro Mantovano Reggiano.
Propri su questo elemento dominante è stato basato il progetto di sistemazione a verde.Il lotto in questione ha una superficie di circa 7’860 m2, presenta un accesso carrabile sulla s.p. 43.
Il principio di base che ha spinto il progetto di mitigazione e compensazioni paesistiche è stata la tutela degli elementi caratteristici del paesaggio oltre alla salvaguardia della rete ecologica.Nella campagna sempre più spoglia si ripropongono siepi composte da piante autoctone che interrompono l’orizzonte delle linee del paesaggio planiziare.
Si cerca di ricostruire quegli elementi che un tempo scandivano gli spazi agrari costituendo un tessuto paesaggistico variegato, dotato di una complessità biologica oggi irriconoscibile.Per riprendere il concetto di siepe perimetrale si è proposto l’uso di una quinta arboreo-arbustata da collocarsi su due lati del lotto, quelli costeggianti i fossi di scolo.Si è prestata particolare attenzione a salvaguardare i coni visuali che si aprono dal canale e dalla s.s. 45.
Volutamente tutta l’area centrale è stata lasciata a prato, sia per riprendere il concetto atavico delle radure boscate, ma anche per inserirsi omogeneamente all’interno del tessuto coltivato a seminativo che predomina nella zona.
Progettista: Dimitri Montanari